Un viaggio nella memoria e tra le meraviglie di una città unica.
Questo mese ero convinta di avere veramente poco da raccontarvi! Per darmi un piccolo aiuto ho aperto la mia galleria di foto dell’ultimo mese e mi sono messa a ridere fragorosamente, adesso capisco quando le mie amiche mi dicono in tono scherzoso che vivo quattro vite contemporaneamente! I miei scatti spaziano dai particolari delle mie tavole, alle nuvole al tramonto dal finestrino dell’aereo ai selfie rubati con un figlio e un marito poco consenzienti a quelli allegrissimi con le tante amiche che ho la fortuna di avere!
Dall’ultima volta che vi ho scritto ho fatto e scoperto tante cose. Subito dopo Natale sono andata con mio figlio Ruggero nella mia adorata Palermo per festeggiare tutti insieme gli ottant’anni della mia bellissima mamma. Sono quasi trent’anni che sono andata via, e adesso che ci provo, mi rendo conto di quanto sia dif- ficile tradurre in lettere i sentimenti che provo ogni volta che atterro in questa splendida città ricca di tesori, contrasti e profumi. Intanto il 2018 la vede protagonista in quanto Capita- le della Cultura Europea, cosa che ci riempie tutti d’orgoglio. Orgoglio che non ho mancato di manifestare la scorsa estate quando, gli stupendi Domenico Dolce e Stefano Gabbana, l’hanno scelta come set delle loro stupende sfilate. Piazza Pretoria, in pieno centro storico, era uno spettacolo. Metri e metri di tappeti rossi la adornavano e modelle stupende mixa- te a ragazze dell’alta aristocrazia mondiale, come Olimpia di Grecia figlia di Pavlos e Marie Chantal, volteggiavano con vestiti scintillanti raffiguranti carretti siciliani e cassate. Un vero tripudio, e nonostante costassero delle cifre esorbitanti, tutti i vestiti e ogni singolo accessorio sono letteralmente andati a ruba. Ma l’elogio sulla mia adorata città natale non finisce qui. A maggio ospiterà Manifesta. La biennale nomade europea di arte contemporanea che l’ha dunque eletta palcoscenico d’eccezione per il 2018. Questo mese lo dedico quindi a Palermo, e con im- menso piacere vi farò da cicerone tra i luoghi del mio cuore. E quando dico cuore, non posso che volare con la mia fantasia a Mondello, con la sua incantevole spiaggia circondata da palme e ville Liberty sulla quale ho trascorso la mia infanzia mangiando pannocchie e ciambelle calde appena fritte! Il piccolo paese è un vero e proprio gioiello, altro che Sausalito in California, qui è tutto vero! La migliore pasta con l’aragosta la mangiate da Simpathy. Era tradizione, le domeniche d’inver- no soleggiate, ritrovarsi a mangiare guardando il mare nei loro piccoli tavolini. Vino ghiacciato rigorosamente siciliano, dei conti Tasca d’Almerita, vecchi amici di famiglia, ed insalata di polpo tiepida servita con il miglior pane del mondo. Se invece siete amanti degli spaghetti con le vongole, ma non dell’aglio, l’indirizzo giusto è da Piero, pura poesia! Palermo è una città che negli anni è cambiata moltissimo. Il suo centro storico è rinato grazie ad un sapiente restauro. I suoi palazzi poi… Mi ritornano alla mente le parole di mio pa- dre: “noi non abbiamo palazzi, abbiamo regge”. A testimonianza di ciò eccoli oggi su tutte le più importanti riviste patinate. Palazzo Ganci, dei principi San Vincenzo, nel cui salone fu girata la celebre scena del ballo del Gattopardo da Luchino Visconti e dove io giocavo da bambina con la mia amica Bianca quando andavamo a trovare sua nonna. Palazzo Butera, oggi acquistato dai Valsecchi, Palazzo Mazzarino per citarne giusto qualcuno. E se di centro storico parliamo, non potete non mangiare una pizza divina a Piazza Magione da Ciccio Passami l’Olio. Perdetevi pas- seggiando poi sino allo Spasimo dove potrete ascoltare concerti di musica Jazz sotto le stelle avvolti dal profumo di gelsomino e chiudete la serata seduti alla Cala in uno dei tavolini della famosa gelateria Ilardo, dove tutto è rimasto come una volta, dai camerieri agli spongati. Vi sembrerà di vedere passare le vecchie carrozze di un tempo e di vivere in un’atmosfera gattopardiana o gattopardesca che dir si voglia! Se vi devo consigliare un posto dove dormire, non posso che indirizzarvi a Villa Igea. A mio avviso la migliore cassata la trovare invece da Magri, vecchia pasticceria non turistica, anzi mi correggo, gioielleria, perché i suoi dolci brillano da quanto sono belli! Shopping sfrenato per la casa da Casa Mabrisia della mia amica Rosellina. Tes- suti raffinati, stuoie intrecciate a mano, cornici in lacca strepitose… Ho amiche romane che ven- gono in giornata pur di poter comprare da lei! Chiudo con altri due suggerimenti preziosi per tutte le fashion victim come me! Stefania Ardizzone con il suo incantevole concept store dalle volte affrescate, scrigno di abiti ed accessori di tendenza tra i più raffinati ed infine il piccolo negozio Valsi bijoux, borse e sciarpe da perdere la testa… Insomma Palermo merita una visita, soprattutto quest’anno e non vedo l’ora che mi scriviate le sensazioni che vi ha lasciato… Caldo a parte! Buon viaggio, da me!
Articolo scritto per LussoStyle.